Rassegna d'inverno

• Venerdì 27 gennaio ore 20.30  Emilia Peatini   presenta il  libro "Olga Blumenthal” Storie di una famiglia e di una vita.
  A gennaio del 2018 è stata posta una pietra d'inciampo di fronte al portale di ingresso dell'Università Ca' Foscari di Venezia. Si intendeva ricordare Olga Blumenthal (1873-1945), professoressa di tedesco catturata a novembre del 1944, deportata e uccisa a Ravensbrück. Ma chi era Blumenthal, una delle prime donne a insegnare nell'Università veneziana? Questo libro ricostruisce, accanto alla vita della sfortunata Olga, l'origine veneziana della sua famiglia da quando nel 1820 i nonni paterni arrivarono a Venezia dalla Baviera, seguendo poi i Blumenthal nel loro processo di emancipazione e di integrazione nell'élite della città già nel corso della generazione successiva, sullo sfondo degli eventi della grande storia tra Ottocento e Novecento. In questo privilegiato contesto familiare la figura di Olga acquista spessore non solo come insegnante e intellettuale, ma anche come donna segnata dalla condizione femminile del suo tempo e del suo censo, dalla religione ebraica che pure ripudiò nella maturità convertendosi al cattolicesimo, e come moglie dell'eclettico professor Gilberto Secrétant. La ricostruzione segue con particolare attenzione le conseguenze della svolta razzista del fascismo e poi della dominazione tedesca, che infine strapparono Olga alla sua casa e alla sua città, portandola a morire già forse durante il viaggio verso il lager.
• ​Venerdì 10 febbraio ore 20.30  Luciano Berti presenta  "La vita continuava di fame". Il racconto in presa diretta della prigionia nei campi di lavoro. Il roccambolesco ritorno a casa di Vito che si è dimostrato più forte dell'odio che lo circondava.
• Venerdì 17 febbraio ore 20.30, Lorenzo Morao presenta "Ciò che resta di un sogno". Un libro di racconti, di poesie, di illustrazioni, punto d’incontro di tre autori, Lorenzo Morao, che presenta nel suo curriculum opere di narrativa, saggi di storia locale e sei commedie ambientate nel mondo rurale di un tempo, Maria Barbisan, espressione di una poesia che viene dalla cultura popolare, e Lorenzo Viola, artista di chiara fama, grande cantore della cultura contadina, che ha al suo attivo mostre a livello nazionale ed internazionale. Sono storie ed immagini “rubate alla vita” , direbbe Zanzotto, vere, vissute nella loro immediatezza, da personaggi reali e ben connotati, che hanno il potere magico di far emergere ricordi, memorie, con cui si compone il vivace affresco di una comunità.
• Venerdì 24 febbraio ore 20.30 Diego Zilio presenta "L'inganno". Non ha più un lavoro, Giorgio Tumiati. E sua moglie, probabilmente, gli è infedele. Così, usa i tanti giorni liberi per spiarla, presentarsi a colloqui infruttuosi e frequentare un inutile corso auto-motivazionale. Proprio una seduta di gruppo gli dà l’idea di recuperare un suo vecchio manoscritto, già respinto da tutte le case editrici a cui l’aveva inviato, e spedirlo all’aggressiva Portnoy Edizioni. Solo che, per dimostrare una sua teoria, lo firma col nome di un autore molto conosciuto: Niccolò Ammaniti. E, tra mille sotterfugi, Tumiati porta avanti il suo piano…
• Venerdì 17 marzo ore 20.30 Carlo Toniato presenta "Scarpe al chiodo" Undici racconti legati dalla passione viscerale per il calcio, vissuta con gli occhi di un bambino che diviene adulto. Sullo sfondo della campagna veneta al crepuscolo dell’innocenza, sfilano giocatori estrosi e scostanti, campetti senza erba ma pieni di speranze, giovani talenti e campioni a fine carriera, squadre sgangherate, amori sbagliati, amicizie indissolubili, partite epiche, avventure strampalate.  Un viaggio nel tempo dalla metà degli anni ’70 ai nostri giorni: tra realtà e finzione, tra ricordo e invenzione.
• Venerdì 24 marzo ore 20.30 Fabrizia Maronese presenta "Felice di averti incontrato" Il Club: 42 interviste.

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