Memoriae 2018
Una rassegna per non dimenticare
Sarà lo spettacolo teatrale Paciv tuke – Onore a te, portato in scena giovedì 18 gennaio al Teatro Ferrari di Camposampiero, ad inaugurare l’edizione 2018 di Memoriae.
Anche quest’anno, in concomitanza con il “Giorno della Memoria” e con il “Giorno del Ricordo” che celebrano, rispettivamente, il 27 Gennaio la tragedia immane della Shoah, il 10 Febbraio le drammatiche vicende degli esuli istriani e dalmati al termine della seconda guerra mondiale, gli assessorati alla cultura del Camposampierese, in collaborazione con la Rete BiblioAPE, hanno dato vita ad una collaborazione per commemorare quegli avvenimenti attraverso una rassegna di spettacoli, conferenze, proiezioni, mostre, incontri e testimonianze dedicate ai tragici episodi di intolleranza ed odio razziale che contraddistinsero tristemente il Novecento.
A Trebaseleghe sabato 27 gennaio alle ore 21.00 presso l'Auditorium comunale:
"Memoria tra la gente, per non dimenticare. Canti e racconti dalla Seconda Guerra Mondiale".
Coro Alpini di Preganziol, direttore Francesca Gallo.
Ingresso libero.
- Data
- 27 gennaio 20182018-01-27T09:00:00
- Ora
- 21.00 2018-01-27T09:00:00
- Luogo
- Trebaseleghe e Comuni della Federazione
Quindici gli appuntamenti in programma dal 18 gennaio al 9 febbraio:
Si tratta, purtroppo, di fatti storici accertati. Eppure, i mai sopiti negazionismi di diversa sponda si ostinano ancora oggi a nasconderli, minimizzarli, manipolarli.
Di fronte all’intolleranza montante ed ai molteplici “ismi” che tentano di obnubilare la coscienza europea, emancipatasi anche grazie alla rielaborazione di quegli episodi di inenarrabile disumanità, diviene ancora più importante riflettere sugli errori del passato e conservarne la memoria per rivendicare con forza la supremazia della ragione.
Non è una fuga dall’attualità; non è rifugiarsi nella storia, è piuttosto riaffermare l’importanza di un’analisi razionale e oggettiva della storia quale presupposto per una lettura equilibrata degli avvenimenti contemporanei, fuori dalle banalizzazioni, dalle volute semplificazioni e dalle inesattezze e mistificazioni che trovano terreno fertile nei social.
Con un motivo di speranza che nasce da una costatazione: il male, ogni male generato dall’ignoranza, dall’oscurantismo, dall’odio, dalla prevaricazione, dal totalitarismo alla fine è stato sconfitto.